Privacy, norme per le telecamere

Nuove regole per la videosorveglianza

L'Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha varato le nuove norme per installare telecamere e sistemi di videosorveglianza, nel rispetto della libertà delle persone. Obbligatori cartelli per segnalare la presenza di telecamere e la verifica da parte del Garante dei sistemi stessi, prima della loro attivazione. Il periodo per adeguarsi è stato fissato, a seconda degli adempimenti, da un minimo di sei mesi ad un massimo di un anno.

Il Garante interviene per garantire la libertà delle persone modificando la legislazione relativa all'uso delle telecamere di sorveglianza. Appositi cartelli per segnalare la presenza di telecamere collegate con le sale operative delle forze di polizia. Obbligo di sottoporre alla verifica del Garante privacy, prima della loro attivazione, i sistemi che presentino rischi per i diritti e le libertà fondamentali delle persone, come i sistemi tecnologicamente avanzati o "intelligenti". Conservazione a tempo delle immagini registrate.

Il provvedimento generale, che sostituisce quello del 2004 e introduce importanti novità, si è reso necessario non solo alla luce dell'aumento massiccio di sistemi di videosorveglianza per diverse finalità (prevenzione accertamento e repressione dei reati, sicurezza pubblica, tutela della proprietà privata, controllo stradale etc.), ma anche in considerazione dei numerosi interventi legislativi adottati in materia: tra questi, quelli più recenti che hanno attribuito ai sindaci e ai comuni specifiche competenze in materia di incolumità pubblica e di sicurezza urbana, così come le norme, anche regionali, che hanno incentivato l'uso di telecamere.

Le regole per le infrazioni stradaliQuanto alle violazioni al codice della strada, sono "obbligatori i cartelli che segnalino i sistemi elettronici di rilevamento delle infrazioni. Le telecamere devono riprendere solo la targa del veicolo, non conducente, passeggeri, eventuali pedoni. Le fotografie o i video che attestano l'infrazione non devono essere inviati al domicilio dell'intestatario del veicolo". Lecito l'utilizzo di telecamere per controllare discariche di sostanze pericolose e piazzole ecologiche, per monitorare modalita' del loro uso, tipologia dei rifiuti scaricati e orario di deposito.

Telecamere anche sul lavoro
Sui luoghi di lavoro, "le telecamere possono essere installate solo nel rispetto delle norme in materia di lavoro. Vietato comunque il controllo a distanza dei lavoratori, sia all'interno degli edifici, sia in altri luoghi di prestazione del lavoro, come in cantieri o nei veicoli".

Protezione delle scuole dai vandaliNegli istituti scolastici, "ammessa l'installazione di sistemi di videosorveglianza per la tutela contro gli atti vandalici, con riprese delimitate alle sole aree interessate e solo negli orari di chiusura". Inoltre, a bordo dei taxi "le telecamere non devono riprendere in modo stabile la postazione di guida". Sul trasporto pubblico, "lecita l'installazione sui mezzi e presso le fermate, ma rispettando limiti precisi: ad esempio la visuale circoscritta e le riprese senza l'uso di zoom".

Le webcam turistiche
Con le webcam a scopo turistico, "la ripresa delle immagini deve avvenire con modalita' che non rendano identificabili le persone". Infine, a tutela delle persone e della proprieta', contro possibili aggressioni, furti, rapine, danneggiamenti, atti di vandalismo, prevenzione incendi, sicurezza del lavoro, "si possono installare telecamere senza il consenso dei soggetti ripresi", ma sempre sulla base delle prescrizioni indicate dal Garante.

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